John Paulson, manager plurimiliardario specializzato in fondi speculativi, è stato protagonista di un’importantissima donazione per la seconda volta dopo il denaro stanziato per Pirelli.
Paulson ha donato ad Harvard un assegno da quasi 400 milioni di dollari, pari al 3,6% del suo patrimonio.
Il numero uno degli hedge fund ha appena trasmesso una cifra di questo valore alla Harvard University, offrendo così la più grande donazione mai ricevuta dal prestigioso ateneo nei suoi 379 anni di storia; una donazione che va di diritto tra le maggiori di tutte quelle ricevute dalle università statunitensi e che gli permette di affiancare il suo nome a quello della scuola di ingegneria (mossa generosa che suona anche come investimento sul marchio). Il parallelo con lo shopping di Pirelli non è peregrino, se si tiene in considerazione che poche settimane fa (precisamente dal 15 maggio) Paulson è emerso come uno dei soci rilevanti della Bicocca: ha poco più del 6% del capitale dell’azienda che sarà controllata dai cinesi di ChemChina. Alle attuali quotazioni di mercato, significa che ha investito 440 milioni.
Per quanto concerne la donazione per Harvard, i soldi sono destinati a supportare le attività della Scuola di ingegneria e scienze applicate (Seas). Paulson, laureatosi proprio alla business school di Harvard nel 1980, fondò nel 1994 la Paulson & Company con 2 milioni di dollari e un dipendente. Il gruppo guadagnò 15 miliardi di dollari nel 2007, quando fece la scommessa che il mercato immobiliare residenziale sarebbe collassato. Lui personalmente intascò 4 miliardi. Oggi il gruppo specializzato in investimenti alternativi gestisce 19 miliardi di dollari e conta oltre 125 dipendenti nel mondo. Paulson è accreditato della 45esima fortuna degli Stati Uniti, 113esima al mondo, con un patrimonio di 11,2 miliardi di dollari.