Arrivano finalmente ottime notizie per quanto riguarda più di trecento dipendenti di Alitalia, nel giorno in cui la compagnia aerea ha esposto la nuova livrea dei velivoli e il brand con Etihad, alla presenza del premier Matteo Renzi.
La ex compagnia di bandiera italiana ha deciso di riassumere 310 persone, di cui circa duecento recuperate dalla mobilità e il restante dal bacino dei tempi determinati. In cambio, sono previsti strumenti di maggior flessibilità per l’ottenimento di una maggiore efficienza del servizio. Nello specifico, le assunzioni sono 170 nel settore ground, di cui 115 stabilizzazioni da tempo determinato ad indeterminato e 55 assunzioni dalla mobilità di ex lavoratori di Alitalia-Cai; le 140 assunzioni nel settore manutenzione sono invece tutte di ex dipendenti ella mobilità, che verranno in un primo tempo assunti a tempo determinato per passare entro dicembre a tempo indeterminato.
La Fit-Cisl ha dichiarato di aver raggiunto l’intesa dopo che si è concluso, in tarda notte, l’incontro tra azienda e organizzazioni sindacali. Al tavolo anche la Filt-Cgil, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo. “Questo è il primo passo importante fatto dalla nuova alitalia in termini di occupazione, il primo segno tangibile verso la ripartenza di un’azienda che in tanti ci aspettavamo e speravamo” commenta Emiliano Fiorentino, coordinatore nazionale della Fit-Cisl per il trasporto aereo.
“Il percorso che abbiamo davanti è ancora lungo – prosegue Fiorentino – ma possiamo iniziare a guardare il brutto momento passato alla fine dello scorso anno con altri occhi. Probabilmente il prezzo pagato non è stato l’ennesimo sacrificio a vuoto dei lavoratori ma le fondamenta su cui ripartire”. “Ora – conclude – ci aspettiamo che le altre aziende, che a luglio 2014 direttamente o indirettamente hanno preso un impegno in termini di occupazione davanti al governo e alle istituzioni, onorino quanto sottoscritto”.