Dick Costolo dal primo luglio 2015 non ricoprirà più il ruolo di ceo di Twitter e sarà rimpiazzato da Jack Dorsey, cofondatore del social network e presidente del consiglio di amministrazione.
Quello di Dorsey sarà solo un interim, in attesa dell’incarico alla persona che il board dell’azienda designerà prossimamente. Lo ha reso noto direttamente la compagnia, anche sul proprio social network.
All’annuncio delle dimissioni Wall Street ha brindato, con il titolo di Twitter che nel corso delle contrattazione after hours volava oltre il 10%. Costolo, 51 anni, rimarrà nel board dell’azienda, che ha guidato dall’ottobre del 2010. “Sono tremendamente fiero – ha detto Costolo – di quello che i team di Twitter hanno ottenuto nei miei sei anni nell’azienda. Abbiamo grandi leader che lavorano bene insieme e una chiara strategia. Nessuno è meglio di Dorsey per guidare la transizione”. Dorsey ha reso omaggio al ceo uscente: “Il futuro appartiene a Twitter in larga parte grazie alla visione e all’impegno di Dick Costolo”.
Anche se non è stata resa nota una motivazione ufficiale del cambio, è noto che negli ultimi mesi Costolo era stato criticato per le difficoltà di ampliare l’utenza del social network e di convincere gli investitori e Wall Street sulle strategie e le prospettive di crescita dell’azienda.
Gli anni di Costolo sono stati quelli della grande crescita di Twitter. Nato nel 2006, sotto la guida del ceo uscente la compagnia è entrata in borsa, il sito è cresciuto ed è diventato il punto di incontro e di vita di milioni di persone. Diverso da Facebook per lo stile e per l’apertura della piattaforma (contro i circoli chiusi offerti dal social di Zuckerberg), negli ultimi mesi però ha iniziato a soffrire.