Se ne parla ormai da diversi mesi di una possibile Grexit, ovvero di una decisione da parte della Grecia di abbandonare la moneta unica.
L’uscita della Grecia potrebbe diventare realtà molto presto, dato che tutto ciò di cui molti avevano paura, si è verificato o si sta verificando in queste ore.
Il governo della Grecia la scorsa settimana non ha effettuato il pagamento di parte della rata dei finanziamenti concessi dal Fondo Monetario Internazionale, e le sue banche sono state costrette a chiudere.
E al referendum di Domenica, i greci hanno votato, con un ampio scarto a sorpresa, per respingere le proposte di austerità da parte dell’Europa legate ai finanziamenti al Paese.
Le banche elleniche ora sono a rischio crollo imminente, e la Grecia potrebbe essere costretta a lasciare l’unione monetaria con una decisione storica e senza precedenti.
Se la Grecia avesse votato sì, avremmo probabilmente assistito a nuove elezioni in Grecia, dopo di che le trattative sarebbero continuate sulla stessa linea precedente.
Le banche greche potrebbero rimanere a corto di contanti già dall’inizio della settimana. C’è un bisogno urgente di trovare liquidità, ma la Grecia non può stampare Euro da sola. Ed è qui che la nasce la possibilità che il governo di Tsipras inizia a rilasciare degli IOU (i vecchi “pagherò”, riconoscimenti di debito).
Le decisioni dei creditori europei e del governo greco modelleranno il futuro della Grecia e dell’Eurozona.
Intanto cresce l’attesa per il vertice dei Paese della zona euro di Martedì per discutere della crisi. Anche se ha vinto, Syriza potrebbe cedere alla pressione di accettare un accordo migliore, dato che i greci non vogliono lasciare l’euro.