Durante il secondo trimestre del 2015, Yahoo ha fatto registrare una perdita netta di 21,6 milioni di dollari, 2 centesimi per azione, a fronte di profitti per 269,7 milioni, o 26 centesimi per azione, rilevati nel medesimo periodo dell’anno precedente.
Nonostante ciò, al netto di voci straordinarie, gli utili sono stati di 16 centesimi per azione contro attese degli analisti per 18 centesimi ad azione. I guadagni sono stati pari a 1,24 miliardi, in rialzo del 15% sull’anno prima battendo le stime ferme a 1,03 miliardi di dollari.
Si è trattato del maggiore aumento annuale del fatturato in quasi nove anni, ha spiegato l’azienda, ma il risultato è stato ottenuto a fronte di un boom dei costi per attirare nuovo traffico sui siti di Yahoo, così da poter competere con colossi come Google e Apple: sono passati in 12 mesi a 200,2 milioni da 43,8 milioni. Nonostante ciò, Yahoo ha continuato a perdere quote di mercato in aree chiave come la pubblicità mobile a causa della crescita dei rivali. “Stiamo investendo moltissimo per far crescere il nostro traffico”, ha detto il numero uno Marissa Mayer nel corso della conference call successiva alla pubblicazione dei conti.
Per quanto concerne l’outlook, nel trimestre in corso Yahoo ha previsto ricavi compresi nel range 1,23-1,27 miliardi, mentre gli utili saranno nell’intervallo 50-90 milioni. Ma il focus del mercato è soprattutto sul futuro del 15% posseduto da Yahoo in Alibaba. Il gruppo Usa sta preparando lo spin-off della partecipazione nel colosso dell’e-commerce cinese, partecipazione che finirà in una società separata e che verrà quotata (Aabacco holding). L’operazione, ha ribadito ieri Yahoo, dovrebbe concludersi nel quarto trimestre di quest’anno. In attesa dei conti, arrivati ieri a mercati chiusi, il titolo Yahoo aveva guadagnato lo 0,48% a 39,73 dollari. Nell’after-hours il titolo ha perso fino al 3%.