Cosa si intende quando si parla di crimini agroalimentari? Quali sono? Il tema verte intorno a parole importanti come agropirateria, o come frode alimentare e truffa in commercio di prodotti alimentari.
Sono i nuovi crimini agroalimentari che potrebbero essere integrati a partire dal prossimo settembre nel Codice Penale. Se ne è parlato ad Expo, dove sono state presentate le linee guida per la riforma degli “agroreati” elaborate dalla Commissione presieduta dall’ex magistrato Giancarlo Caselli.
Caselli ha illustrato il documento al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a cui ha chiesto una proroga a settembre per la presentazione del testo definitivo della legge.
Si tratta a tutti gli effetti di un lavoro aperto al confronto e al contributo di tutti. È stata definita la figura del “disastro sanitario” per assicurare una risposta punitiva alle ipotesi di reato, che vanno dalla contaminazione di acque o sostanze alimentari pericolose, fino all’omesso ritiro degli alimenti dal mercato, quando da tali condotte possano derivare lesioni gravi o morte ai danni di più persone e il pericolo grave e diffuso di analoghi eventi che mettono in pericolo la salute pubblica.
Viene così alla luce anche il reato di agropirateria, nuova figura criminosa che punisce la vendita di prodotti alimentari accompagnati da falsi segni distintivi oda marchi di qualità, Dop e Igp, contraffatti.
Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha spiegato:
Questo intervento nasce per proteggere le imprese che rispettano le regole e per distinguere l’economia legale da quella illegale le linee guida saranno poi oggetto di discussione in Parlamento, dove ci sarà il confronto politico dopo il lavoro tecnico. L’obiettivo è quello di costruire un quadro normativo omogeneo anche inasprendo le sanzioni. Le linee guida rappresentano un lavoro a vantaggio delle imprese che devono trovarsi in condizioni di operare all’interno di un quadro di regole chiaro, oltre che di una cornice sicura.