Non c’è che dire: i ricavi vanno bene, tuttavia l’aumento delle spese fa scendere l’utile di Facebook che, malgrado i conti sopra le attese, cala nelle contrattazioni after hours di Wall Street, arrivando a perdere il 2,8%.
Quello conclusosi passa in rassegna come un altro trimestre solido per la comunità secondo i vertici del social. L’obiettivo resta quello di concentrarsi per migliorare la qualità dei propri servizi, come dichiara l’amministratore delegato, Mark Zuckerberg.
Facebook ha mandato in archivio il secondo trimestre con ricavi in crescita del 39% a 4,04 miliardi di dollari, al si sopra delle aspettative degli analisti, che scommettevano su 3,9 miliardi, mentre l’utile netto è calato del 9,1% a 719 milioni di dollari, o 25 cent per azione. Al netto di alcune partite contabili, l’utile per azione si è attestato a 50 cent, oltre le attese del mercato, che puntava su 47 cent per azione. Il ‘mobile’ si afferma come punto di forza di Facebook: il 72% dei ricavi è stato infatti realizzato dalla raccolta pubblicitaria su dispositivi mobili.
Le notizie positive, tuttavia, ci sono:
In aumento gli “amici” che sono saliti del 13% a 1,49 miliardi, di cui 1,3 miliardi hanno avuto accesso al loro account dal mobile; quelli che controllano il proprio account quotidianamente sono invece 968 milioni, sotto le attese degli analisti, che puntavano su 970 milioni. A pesare sui conti Facebook è il balzo delle spese, salite nel secondo trimestre dell’82% a 2,8 miliardi di dollari. Una corsa che preoccupa gli investitori, anche se il social network aveva messo in guardia sul fatto che il 2015 sarebbe stato un anno di investimenti con il lancio di iniziative che richiedevano spese.