Fare in modo che gli italiani abbiano i soldi per far ripartire i consumi e far girare l’economia non è una cosa che interessa soltanto i consumatori ma è un’ossessione della politica. I diversi governi studiano strumenti legati alla cultura politica per raggiungere l’obiettivo.
Un’interessante articolo di Repubblica s’interroga su come sia possibile rendere gli italiani più ricchi. Questo il passaggio probabilmente più interessante:
Per lo stato c’è un modo solo, abbassare le tasse.
> La Germania verso una riforma per abbassare le tasse
Poi Repubblica continua parlando dell’attuale governo e delle sfide che dovrà affrontare. La vera partita si gioca a settembre, quando il governo di Matteo Renzi andrà a Bruxelles per contrattare più flessibilità di bilancio e ritagliare – si spera – margini per ridurre le tasse. Cosa deve aspettarsi l’Italia?
Ma il sentiero è stretto, perché l’Italia ha già messo nel conto i risparmi sul costo del debito grazie ai tassi bassi. Lo ha fatto ad aprile con il documento economico finanziario. Quello che riuscirà ad aggiungere a settembre non potrà essere molto, quindi andrà usato in modo molto mirato. Per abbassare le tasse. E gli investimenti? Quelli sono più un compito degli imprenditori, soprattutto quelli che esportano – non sono pochi, nel primo semestre del 2015 l’Italia ha avuto un avanzo commerciale di quasi 20 miliardi, peggio della Germania ma molto meglio di Francia e Gran Bretagna.
Per iniziare un ragionamento rispetto alla ricchezza bisogna comunque e sempre partire dal PIL spiegando che è fatto di investimenti e consumi. Il governo si occupa di questi ultimi anche perché a guardare gli investimenti si vede che sono fermi a 7 anni fa. L’Italia investe ma la maggior parte dei soldi arrivano dall’estero.