Arrivano i risultati di un’interessante indagine condotta dall’Autorità bancaria europea circa le remunerazioni nell’industria finanziaria. Attualmente sono ben 138 i banchieri milionari nel nostro Paese. Sono quelli censiti dall’Eba, la European Banking Authority, nel rapporto relativo ai grandi stipendi nell’industria finanziaria. I paperoni tricolori guadagnano mediamente 1,92 milioni di euro; la maggior parte di questi banchieri d’oro opera nel ramo dell’investment banking, dove per altro gli assegni pesano anche di più (2,1 milioni) in confronto alle altre funzioni. Si tratta di una crescita rispetto a quanto era stato censito nel 2012, quando si parlò di 109 italiani con una media di 1,6 milioni di assegno.
Complessivamente, invece, nell’Unione europea nel 2013 è calato il numero di banchieri milionari: l’Eba ne ha censiti 3.178 nel 2013, in calo ai 3.530 dell’anno precedente. Come nota il report dell’Autorità, però, questo si deve anche agli effetti del cambio, visto che i due terzi di questa schiera di Paperoni vive nella capitale economica europea, cioè Londra (dove 2086 banchieri d’oro guadagnano in media intorno ai 2 milioni). Il calo anticipa di un anno gli effetti delle nuove disposizioni sulle remunerazioni in banca, per le quali la parte variabilie di remunerazione non potrà superare quella fissa (salvo diverse indicazioni avallate dagli azionisti, che possono arrivare a raddoppiare il variabile rispetto al fisso). Secondo il report, i dati del 2014 sconteranno un calo della remunerazione.
Aspettando di conoscere l’impatto delle nuove indicazioni, dai dati del 2013 si evince che in media il rapporto dei bonus sulla paga fissa era pari 104,27%, in netta diminuzione rispetto al 108,74% del 2012 e soprattutto al 204,76% del 2010. Sebbene l’Eba non dia dettagli sulla singola situazione delle banche, ci sono istituti dove il rapporto supera ancora il 200% (l’Italia è al 178%). Uno dei motivi per cui l’Eba lamenta la scarsa uniformità di trattamento tra i vari istituti.