1500 euro a chi trova lavoro ad un disoccupato. Questo è l’assegno di ricollocazione. Ecco come funziona l’incentivo pensato soprattutto per le imprese.
Oltre aNaspi, Asdi e Dis-Coll, l’art. 17 di tale provvedimento definisce i paramentri e le modalità di accesso del nuovo contratto di ricollocazione uno strumento appartenente all’insieme delle politiche attive del lavoro che, attraverso un voucher dovrebbe favorire il ricollocamento di tutti i disoccupati, primi fra tutti coloro i quali hanno perso la loro occupazione a causa di un licenziamento illegittimo.
Per esplicito interessamento delle Regioni, la versione finale del Decreto attuativo prevede che potranno accedere al voucher di ricollocazione:
- Lavoratori licenziati illegittimamente per licenziamento collettivo;
- Lavoratori licenziati illegittimamente per giustificato motivo oggettivo;
- tutte le persone in stato di disoccupazione (ai sensi della lettera c, comma 2, articolo 1, D. Lgs 181/2000).
L’importo medio dell’assegno è di 1500 euro e sarà il disoccupato beneficiario della Naspi a decidere a quale struttura, pubblica o privata, rivolgersi per la ricerca del lavoro. A sua disposizione sarà posto un job advisor, ovvero una sorta di tutor. Per i Centri per l’impiego o soggetti accreditati, l’importo dell’assegno di ricollocazione non costituirà reddito imponibile. Il voucher di ricollocazione però sarà consegnato solo nel momento in cui il disoccupato troverà lavoro.