Le previsioni sul Pil e sul suo andamento sono nuovamente positive. A dirlo sono gli italiani stessi. E se ancora pochi sono disposti ad attribuire questi segnali positivi necessariamente all’azione di governo, tuttavia il loro numero sembra aumentare.
Lo dicono i circa 20 mila testi postati nelle ultime due settimana su social network e blog a commento della congiuntura economica. L’opinione generale sulla ripresa economica, infatti, rimane negativa ma gli ottimisti si attestano ad un incoraggiante 42,5%, che sembra riflettere aspettative meno negative di quanto si sarebbe potuto rilevare qualche tempo fa.
Anche il giudizio degli italiani sulla performance del governo Renzi in tema di economia rimane sotto al 50%, convincendo circa un post su 3 (il 27,8%). Da notare che tra questi ultimi la percentuale di ottimisti sulla ripresa economica supera però il 90%, ma ciò non muta l’opinione generale: è probabile che le cose vadano meno peggio, ma il merito principale non viene attribuito ai provvedimenti economici dell’esecutivo.
Tuttavia anche su questo fronte si osserva qualche inversione di tendenza: se rimane vero, infatti, che sul ministro dell’Economia si appuntano gli strali dei commentatori più critici verso l’azione di governo (e questo si traduce in percentuali di gradimento tradizionalmente basse), va evidenziato che il 17,7% di pareri positivi espressi sull’operato di Pier Carlo Padoan è superiore di 4,7% punti rispetto al gradimento registrato nei giorni dei suo insediamento, quando una parte dell’opinione pubblica lo temeva come fautore delle politiche di austerity.
Il dibattito in Rete sui motivi per cui la performance del governo Renzi in ambito economico è reputata buona o cattiva tocca un ampio ventaglio di temi. Gli apprezzamenti per il Jobs Act (18,2%) guidano la classifica delle opinioni positive, insieme alle attese per gli annunciati sgravi fiscali (14,5%) e al buon giudizio sugli effetti degli “80 euro” sui consumi privati (14,1%).