Queste sono state le parole disperate del segretario generale della CGIL Susanna Camusso per quanto riguarda i fondi disponibili per la cassa integrazione.
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Secondo la Camusso, che è intervenuta sul’argomento a SkyTg24, dato l’aumento della richiesta di ore di cassa integrazione in deroga che è stato rilevato dall’inizio del 2013, i fondi a disposizione delle regioni stanno per terminare e c’è il concreto rischio che oltre mezzo milione di italiani possano restare senza.
In alcuni casi le regioni hanno fondi a disposizione solo fino a giugno.
Susanna Camusso non ha mancato anche di evidenziare quanto chiesto al Governo a dicembre:
Purtroppo i primi mesi del 2013 hanno determinato un’ulteriore accelerazione della crisi e della difficoltà. Ed è quello che avevamo tentato di dire al Governo a dicembre: non prevedete una riduzione della spesa sulla Cig in deroga perché ne avremo bisogno. In qualche Regione siamo già arrivati all’esaurimento dei fondi e non è neanche detto che in alcune regioni si arrivi a giugno.
La mancanza di fondi per la cassa integrazione non è solo un problema perché se non si trovano i fondi non verrà rispettato il diritto al reddito dei lavoratori, ma anche perché si potrebbe creare un’ulteriore riduzione dei consumi e, conseguentemente, della produzione.
► 9 milioni di disoccupati nel 2012, per la CGIL si tratta di un anno nero
Una stoccata, questa, rivolta direttamente al Governo Monti che, secondo il segretario, non ha avuto il coraggio di fare quanto andava fatto, come il pagamento delle pensioni d’oro e delle alte retribuzioni in titoli di Stato e la tassazione sui patrimoni.