Acqua, nuovo rincaro delle bollette

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Il prezzo delle bollette di acqua crescerà a breve. I rincari dovrebbero scattare con l’inizio del prossimo anno, con l’introduzione del nuovo periodo regolatorio del sistema idrico, che verrà aggiornato dall’Autorità per l’Energia.


A rivelarlo è un documento dell’agenzia di rating Moody’s: secondo gli analisti della società «la nuova regolamentazione rifletterà quella di altri settori regolati come le reti elettriche e del gas e quindi vedrà incrementi tariffari automatici (già nell’ordine del 4-5% nel biennio 2013-2015) e garantiti per coloro che investiranno nell’efficientamento dei costi e nel miglioramento del servizio».

In altre parole, questo significa che l’Authority si prepara ad uniformare le regole in vigore già da qualche anno per le reti gas ed elettricità e che hanno permesso di ristrutturare e migliorare l’efficenza del servizio. Nella bolletta del gas e della luce è prevista una voce destinata agli investimenti sulle reti: lo stesso vale per la gestione e manutenzione degli acquedotti. Traduzione: si paga di più per avere un servizio migliore e le aziende vengono remunerate soltanto se gli investimenti vengono effettuati.

Di quanto saranno gli aumenti? Come per le reti dell’elettricità e del gas, le nuove tariffe sarenno annunciato con l’anno nuovo. Moody’s, però, è convinta che ci sarà un ritocco verso l’alto. Lo si deduce là dove sostiene che “la nuova regolamentazione favorirà il profilo di credito delle principali utility italiane attive in questo settore, per esempio Acea, Hera, Acquedotto Pugliese e Iren”. Questo significa – sempre secondo Moody’s – che con la certezza di una remunerazione migliore per gli investimenti “le aziende del settore potranno godere di un aumento dei ricavi e dei flussi di cassa”.

Tutto ciò non potrà che portare a nuove polemiche con i comitati referendari che quattro anni fa hanno promosso il referemdum per il controllo pubblico del servizio idrico, i quali da tempo sostengono che le opere di efficentamento della rete dovrebbe essere a carico della fiscalità generale.

 

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