L’INPS ha definito le regole per l’erogazione dei mutui ipotecari da parte dell’Istituto. Regole che saranno valide nel 2016 e che tracciano il binario sul quale inserire le richieste di finanziamento.
Con determinazione presidenziale n. 110 dell’ 8 ottobre 2015, in esecuzione del “Regolamento per l’erogazione dei mutui ipotecari agli iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali”, è stato confermato il tasso fisso nella misura del 2,95%, ed è stato fissato il tasso di interesse variabile nella misura pari all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base, rilevato al 30 giugno o al 31 dicembre del semestre precedente ed applicato sul debito residuo a tale data.
Queste sono le indicazioni relative ai tassi applicati ai finanziamenti. Ma per capire se si è tra i destinatari di questa iniziativa occorre dare ulteriori spiegazioni in merito a questo prodotto creditizio:
- possono accedere all’agevolazione gli iscritti ancora in attività con contratto di lavoro a tempo indeterminato e i pensionati iscritti da almeno un anno alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie sociali.
- Per ottenere il finanziamento non bisogna essere proprietari di un altro immobile ad uso residenziale su tutto il territorio nazionale.
- La somma massima erogabile per l’acquisto dell’abitazione è di 300.000 euro, mentre se il mutuo viene richiesto per effettuare lavori di ristrutturazione, ampliamento, manutenzione ordinaria e/o straordinaria, ecc. l’importo è pari al 40% del valore dell’immobile, stabilito da un’apposita perizia, e comunque non può superare i 150.000 euro.
- La domanda e la documentazione possono essere inoltrate all’INPS esclusivamente per via telematica dal 1° al 10 gennaio, dal 1° al 10 maggio e dal 1° al 10 settembre.