Il titolo Deutsche Bank è apparso oggi in forte evidenza presso la Borsa di Francoforte con un progresso in avvio di 3 punti percentuali a quota 26,75 euro. Il gruppo bancario teutonico, in particolar modo, ha convinto gli investitori parlando del modo in cui intende riorganizzarsi in termini governativi. La prima banca tedesca ha infatti annunciato la separazione in due della divisione corporate, per cercare di recuperare terreno dopo gli scandali e l’allarme utili lanciato a inizio mese
Andiamo con ordine. Nella giornata di ieri, Deutsche Bank ha tenuto una riunione straordinaria del consiglio di amministrazione dalla cui è scaturita una riorganizzazione della struttura, in particolare la divisione in due della divisione corporate.
Dal 1° gennaio 2016 prenderà vita la nuova divisione denominata Corporate & Investment Banking tramite l’integrazione delle attività di Corporate Finance e del Global Transaction Banking. Nascerà poi una divisione ‘Global Markets’ che raggrupperà le attività di vendita e di trading di titoli sui mercati mondiali. La riorganizzazione annunciata alla vigilia porta all’uscita dal gruppo tedesco del manager italiano Michele Faissola, ma non coinvolge la controllata italiana presieduta dal 2008 da Flavio Valeri. Il mercato italiano per la banca tedesca è il secondo per importanza in Europa. Db in Italia si occupa di gestione dei patrimoni, investment banking e attività di tesoreria per le aziende clienti.
L’8 ottobre il colosso bancario tedesco ha lanciato un profit warning con maxi-perdita di 6,2 miliardi di euro prevista nel terzo trimestre dell’anno. Il prossimo 29 ottobre, in occasione della presentazione dei conti trimestrali, il nuovo management del gruppo presenterà anche i dettagli del piano strategico al 2020.