La discesa dei transalpini. Il francese Xavier Neil ha rilevato l’11% di Telecom: il 6% in opzioni, il 5% in derivati.
Si tratta di una notizia che ha provocato una forte spinta agli acquisti sul titolo della compagnia Tlc in Borsa, con le azioni che sono arrivate a strappare fino al +8% per poi esser congelate in asta di volatilità. L’ingresso del miliardario francese, fondatore dell’operatore Internet Iliad (di cui ha il 55% e che opera con Free Mobile), è stato riportato daBloomberg, che ha citato due fonti anonime a conoscenza della vicenda. La valutazione di una quota dell’11% dell’operatore italiano della telefonia è di circa 1,7 miliardi di euro, a valori di mercato. Secondo Forbes, Neil – classe 1967 – ha un patrimonio personale di 8,3 miliardi di dollari, che fanno di lui il nono uomo più ricco di Francia e il 136esimo nella graduatoria 2015 dei Paperoni globali. Sulla vicenda, come di consueto, si sono puntate le antenne sia della Consob che di Palazzo Chigi, dalla quale si sottolinea che è un’operazione di mercato.
Dalle comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti emerge come Niel abbia posizioni lunghe in Telecom Italia (opzioni d’acquisto) pari all’11,2% del capitale con diritto di voto. L’imprenditore francese detiene dal 21 ottobre la quota attraverso Rock Investment. Il pacchetto è composto da una partecipazione potenziale pari al 6,1% derivante dal contratti di opzione callche hanno differenti date di regolamento. In particolare, un primo pacchetto del 4,888% prevede il regolamento il 21 giugno 2016; un secondo dello 0,606% prevede il regolamento in cinque tranches “tra un giorno lavorativo precedente e tre giorni lavorativi successivi al 21 settembre 2017”; un terzo contratto sullo 0,606% sarà regolato “tra un giorno lavorativo precedente e tre giorni lavorativi successivi al 21 novembre 2017”. Oltre a queste call, Niel ha posizioni lunghe pari al 5,109% sempre con diritto di voto.