Bankitalia avanza l’opportunità di una ripresa più forte di quanto finora stabilito, mentre il mondo bancario cerca di tranquillizzare i risparmiatori sulle nuove norme inerenti i salvataggi degli istituti di credito.
Sono i cardini degli interventi del governatore Ignazio Visco e del presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, nel corso della Giornata mondiale del risparmio, giunta alla 91 esima edizione. Un evento che ha visto la partecipazione anche di Pier Carlo Padoan: il ministro dell’economia ha difeso la legge di Stabilità, rivendicando il “forte taglio delle tasse, che andrà avanti” ed esprimendo “rammarico” per le polemiche che riguardano “questa o quella misura”, invece di una “valutazione nel suo complesso. Ha messo anche in guardia dal “quadro internazionale globale a chiaro scuro” e “dal rischio che deriva dai paesi emergenti in aumento”.
“La crescita dell’attività nel 2015 potrebbe superare quella indicata nelle nostre proiezioni di luglio, sfiorando l’1%”, dice il governatore di Visco, secondo cui “il significativo aumento dell’occupazione, che ha beneficiato anche dei provvedimenti del governo, continuerà a sostenere i consumi”. Per la nota di aggiornamento del Def, la crescita si attesterà allo 0,9%. Uno strumento da molti invocato per rafforzare il ruolo delle banche nella ripresa è quello della bad bank, che sgraverebbe i bilanci degli istituti di parte dei crediti in sofferenza: “Nel corso delle prossime settimane la fattibilità del progetto” sulla bad bank “verrà definitivamente accertata”, ha spiegato sul punto Visco, sottolineando che “indipendentemente dall’esito della verifica, le banche gravate da ingenti esposizioni deteriorate dovranno comunque individuare, d’intesa con le autorità di vigilanza, le modalità più adeguate per gestire nel modo più efficiente tali attivi, al fine di pervenire a un loro graduale ridimensionamento”.