Gli abbonati che guardano la TV indisturbati ma non pagano il canone RAI sono aumentati e in 5 anni il numero dei morosi è passato da 865.244 a 1.287.199 soggetti che rappresentano il 48.8% degli abbonati. Il gettito è ovviamente crollato del 9,4% arrivando soltanto a 1,6 miliardi di euro pagati da 15,7 milioni di abbonati.
Questi i dati che la RAI ha fornito e che sono stati rielaborati dall’Agenzia Stampa ADNKronos che sottolinea come a fronte di un aumento del numero potenziale degli abbonati dello 0,9% si assista ad un calo del numero di cittadini pagamenti, in diminuzione dell’1,7%. Se poi si sommano il numero degli abbonamenti disdetti con quello dei morosi si assiste ad una crescita del 37,2%. Un quadro che sembra avallare i possibili sviluppo della Legge di Stabilità. Spiega l’Agenzia stampa:
I dati a confronto dimostrano che il numero di persone che non paga l’abbonamento è aumentato anche in percentuale al numero dei paganti: nel 2010 erano il 5,3% degli iscritti a pagare l’abbonamento, mentre cinque anni dopo sono saliti al 7,7%. Il nuovo abbonamento si ridurrà a 100 euro, rispetto ai 113,50 euro pagati quest’anno (-11,9%). Mentre dal 2017 il costo dovrebbe scendere a 95 euro, con un’ulteriore riduzione del 5%; complessivamente in due anni il canone si ridurrà del 16,3%.
Con le misure inserite nella legge di stabilità il governo mira a ridurre l’evasione del canone, attraverso le nuove modalità di pagamento, che prevedono il prelievo delle rate direttamente attraverso la bolletta dell’elettricità. Il ministero dell’Economia, nel dossier consegnato alla commissione Bilancio del Senato, in risposta alle osservazioni sollevate dagli uffici di palazzo Madama, ricorda che le famiglie italiane sono 23 milioni.