Gli italiani hanno più fiducia nel futuro e questo favorisce i consumi. Per quanto riguarda l’acquisto dell’auto si torna ad acquistare auto vecchie e nuove ma gli italiani dimostrano di prediligere soprattutto le soluzioni rateizzate. Lo rivela una ricerca condotta da SWG per il gruppo assicurativo Genworth.
I dati della ricerca sono semplici e immediati:
- Quasi il 30% degli italiani ritiene che potrà considerare l’acquisto di un’auto nei prossimi 12/18 mesi.
- Il 54% intende realizzare l’acquisto tramite finanziamento tradizionale.
- Il 76% non è consapevole di alcun’altra forma di protezione dell’autoveicolo, al di fuori dell’RC auto.
Gli Italiani tornano a guardare con interesse all’acquisto dell’automobile. Più di un quarto della popolazione si dichiara infatti propenso a valutare l’acquisto di un nuovo veicolo nei prossimi 12/18 mesi. Per chi invece non contempla l’acquisto, le motivazioni principali sono i limiti economici e la non necessità di un nuovo mezzo, mentre solo una piccola parte (8%) si affida al trasporto pubblico o nuove opportunità di trasporto.
Più della metà degli intervistati che acquisterà l’auto nuova lo farà con un finanziamento, con un terzo di essi che vorrebbe assicurarsi contro l’eventualità del non poterlo più sostenere.
Questi sono i principali risultati di una indagine condotta da SWG sugli italiani e il mercato dell’auto commissionata da Genworth, compagnia assicurativa specializzata nella protezione del tenore di vita.
Il sondaggio ha inoltre rilevato una scarsa conoscenza delle assicurazioni complementari alla RC auto: non ne ha infatti percezione ben il 76% degli intervistati.
Un aumento della non conoscenza si rileva soprattutto tra gli over 45, di fatto i soggetti che potenzialmente hanno minor accesso ai mezzi di comunicazione/fruizione moderni.
In merito agli eventi contro i quali si vorrebbe assicurare l’automobile, quasi la metà della popolazione preferirebbe assicurarsi contro il furto, con la consapevolezza che l’indennizzo ricevuto sarebbe pari al valore di mercato del mezzo al momento del sinistro.
Il 33% sceglierebbe invece di assicurarsi contro il rischio di non riuscire a sostenere il rimborso del finanziamento in caso di disoccupazione o altri eventi sfavorevoli, mentre il 22% si proteggerebbe contro la perdita di valore dell’automobile.