Federconsumatori spiega che la spesa per i regali di Natale è diminuita dell’1,6% rispetto al 2014. Dal 2010 – 84,65 Euro a famiglia eppure quello del 2015 è da considerare la prima festa fuori dalla crisi o comunque festeggiata sul via della ripresa.
Lo schema di Federconsumatori sulle spese che le famiglie faranno per questo Natale è il seguente.
Andamento della spesa delle famiglie per i regali di Natale 2015
Editoria | 0,2% |
Elettronica di consumo | 0,6% |
Abbigliamento e calzature | -0,3% |
Mobili, arredamento per la casa, elettrodomestici | -2,9% |
Profumeria e cura della persona | 0,1% |
Giocattoli | 0,4% |
Alimentazione | 3,6% |
Turismo | -14,7% |
Ma è indubbiamente la fotografia della situazione a dare la misura di quel che sta succedendo.
A dispetto di quanto rilevato dalle primissime stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che registravano una lieve crescita dei consumi relativi alle spese per i regali, vi è stata una inversione di tendenza dopo le tragiche vicende di Parigi. Le stime attuali prevedono una situazione pressoché immutata rispetto allo scorso anno: le spese esclusivamente per i regali di Natale scenderanno del -1,6% rispetto allo scorso anno (percentuale fortemente condizionata dalla contrazione relativa al settore del turismo). La spesa che ogni famiglia metterà in campo quest’anno sarà di circa 123,68 Euro, pari ad un giro di affari di circa 3,09 miliardi di Euro. Tale cifra registra una netta diminuzione dal 2010: -84,65 Euro a famiglia. La tendenza rilevata registra una “chiusura su sé stesse” delle famiglie, che staranno più in casa, cercando sicurezza e rifugio tra gli affetti. Per questo, analizzando i singoli settori di mercato, emerge che il settore alimentare è quello che conosce la crescita maggiore: +3,6%. Il settore del turismo, invece, è quello che risentirà della crisi peggiore: -14,7%. Gli altri settori, invece, tendono a galleggiare su percentuali vicine allo zero.