Invitalia ha inaugurato gli incentivi destinati ai giovani e alle donne che desiderano avviare micro e piccole imprese. Dal 13 gennaio è infatti in vigore la misura “Nuove imprese a tasso zero”, con cui l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia, ha messo a disposizione un totale di 50 milioni di euro al fine di finanziare a tasso zero progetti d’impresa in vari settori economici, purché con spese fino a 1,5 milioni di euro.
Le nuove agevolazioni sono destinate esclusivamente alle imprese aperte da non oltre dodici mesi e partecipate in prevalenza da donne, indipendentemente dalla loro età, o da giovani tra i 18 e i 35 anni.
L’obiettivo è favorire l’auto-imprenditorialità in un momento in cui ancora è difficile trovare un’occupazione da dipendente per alcuni soggetti considerati “deboli” sul mercato del lavoro, come appunto le donne e i giovani.
Tra le spese ammissibili vi sono l’acquisto di fabbricati e la ristrutturazione; macchinari, impianti e attrezzature, programmi e servizi informatici; brevetti, licenze e marchi. Sono ammesse anche la formazione specialistica, le consulenze e gli studi di fattibilità. Ad oggi, secondo gli ultimi dati camerali, inerenti il terzo trimestre 2015, è il commercio ad avere il numero più significativo di imprese femminili e giovanili, quasi una su quattro: segno che il terziario offre opportunità interessanti, forse perché richiede investimenti iniziali più contenuti e offre un raggio d’azione piuttosto ampio. Ma è importante che la scelta di avviare un’attività in proprio sia frutto di un ragionamento oculato e non l’extrema ratio per trovare un impiego.
I finanziamenti di Invitalia possono fornire un valido aiuto a chi si accinge a diventare imprenditore o lo è diventato da poco.
Si può ottenere un mutuo agevolato a tasso zero, a copertura massima del 75% dell’investimento ammesso. La restituzione può avvenire in 8 anni a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso, con rate semestrali costanti posticipate, in scadenza il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.