Il debito italiano crescerà fino a superare i 100 miliardi di euro in cinque anni. E’ questa la previsione contenuta nel Documento di economia e finanze che è stato stilato con l’obiettivo di analizzare il rapporto tra indebitamento e PIL.
Cosa porterà a questa situazione? Gli analisti prevedono che ci sarà un aumento delle spese pubbliche che non farà che aumentare l’indebitamento, a meno che poi, il Prodotto Interno Lordo non cresca in modo esponenziale.
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C’è da considerare anche che nel 2013 il debito delle pubbliche amministrazioni supererà la quota di 2 mila miliardi di euro e se poi si prende in considerazione il periodo che va dal 2012 al 2017, allora si può star certi che si supereranno i 100 miliardi.
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Le amministrazioni centrali, in linea di massima, dovranno riassumere il 94,7 per cento della spesa pubblica complessiva, cui si aggiungerà poi un incremento del 5,4 per cento. Le amministrazioni locali, invece, rallenteranno il ritmo delle spese e il loro debito crescerà soltanto del 3 per cento.
Il ministero dell’Economia ha spiegato che il debito pubblico è arrivato al 130,4 per cento del PIL e potrebbe soltanto scendere di 13,1 per cento entro il 2017. In questo periodo è previsto un aumento del PIL più elevato dell’aumento della spesa pubblica.