I titoli bancari possono essere un ottimo strumento d’investimento se l’istituto di credito riesce a mantenere una certa linearità nei conti. Il sistema bancario, in generale, quest’anno è stato molto sotto stress a causa della crisi economica e finanziaria. Si è dimostrato il primo a cadere davanti alle difficoltà del mercato.
E’ chiaro che alcuni strumenti nelle mani dei bancari facilitano il percorso degli istituti di credito. La politica dei tassi della BCE è stata provvidenziale, ma in alcuni casi non basta, quindi gli investitori devono sempre tenere le orecchie tese per anticipare le inversioni del trend.
Rientra in questo giro la Banca Popolare di Milano che non ha trovato un accordo con i sindacati. Un accordo del valore di 35 milioni di euro che dovrebbero essere usati dall’istituto di credito lombardo per la riduzione del costo del lavoro.
Nell’ultimo incontro tra le parti sociali e il management della banca, non è stato raggiunto l’accordo. Originariamente l’accordo prevedeva un capitale di 70 milioni di euro. Le trattative vanno avanti da 4 mesi ma sono in calendario nuovi incontri. Il prossimo sarà tra una settimana e tutti sembrano intenzionati a trovare una soluzione.
La banca, intanto, ha annunciato che vorrebbe ottenere una soluzione che preveda anche il licenziamento o comunque l’uscita di 700 dipendenti entro l’inizio del 2013.