Una messa in mobilità imponente quella che coinvolge Conad e gli ex punti vendita di Auchan da essi acquisiti: è stato infatti deciso il licenziamento di ben 817 persone. Esuberi che potrebbero crescere con i mesi.
Il bilancio di Conad nel 2019
Licenziamenti che a vedere il bilancio del 2019 di Conad sembrerebbero ingiustificati: i dati mostrano infatti che l’azienda ha chiuso il suo anno con un fatturato di 14,3 miliardi di euro e una crescita del 5,9%, soprattutto grazie al settore alimentare. Risultati importanti che lo stesso amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese sottolinea che siano stati raggiunti “indipendentemente dall’acquisizione di Auchan”.
Secondo il manager, le decisioni prese in ambito aziendale servono a “creare sviluppo in una delle fasi economicamente più difficili della storia del Paese”: a quanto pare anche il gran numero di esuberi fa parte di questa strategia, che riguarda il marchio che continua a crescere “investendo nello sviluppo di nuova imprenditorialità sui territori e cogliendo con coraggio nuove sfide”.
Gli 817 esuberi sarebbero l’altra faccia della medaglia dell’occupazione creata da Conad secondo i dati, dove compresi anche coloro parte dell’ex gruppo Auchan, risultano essere oltre 3 mila le nuove persone occupate.
Conad e gli esuberi
Quando una grande società ne acquisisce un’altra quello degli esuberi è un problema che si pone quasi sempre, a prescindere dalla tenuta economica di chi “compra” e difficilmente si riesce a trovare una soluzione che accontenti tutti, specialmente quando viene avviata una profonda ristrutturazione. I sindacati, dal canto loro, promettono battaglia sugli esuberi, chiamando in causa anche l’intervento del governo.
A livello sociale, quella derivante dall’acquisizione di Auchan da parte di Conad è una vera e propria strage, soprattutto se si pensa che i licenziamenti potrebbero crescere essendo quella in atto solo la prima fase degli interventi. In una nota Conad sottolinea come entro il prossimo giugno 2020 si dovrà concludere la vertenza che riguarda Auchan e SMA: agli 817 posti a rischio si aggiungeranno con molta probabilità quelli dei settori di logistica e servizi per ulteriori 500 persone.
Coloro che sono rientrati nel piano di esubero hanno avuto davanti a loro due strade non facili da seguire: la scelta era tra il ricollocamento o un incentivo al licenziamento. Il maggiore impatto Conad lo sta avendo, senza dubbio, nella sede di Rozzano, dove sono 456 le persone licenziate. Di sicuro ulteriori novità saranno disponibili a breve, soprattutto una volta che l’interessamento dei sindacati entrerà in pieno regime.