Correva l’anno 1995 quando l’Italia poteva vantare un Pil così basso. Una situazione che l’emergenza Coronavirus ha reso ancora più drammatica. Ebbene, nel secondo trimestre del 2020, il Pil italiano ha fatto un altro devastante passo indietro, risentendo ovviamente dell’importante flessione che era già stata oggetto delle stime precedenti.
Pil Italia, i dati diffusi dall’Istat sono drammatici
I nuovi dati che sono stati diffusi, in effetti, fanno davvero impressione, rivendendo negativamente non solamente le attese del mercato, ma anche le relative stime preliminari. Come ci si poteva d’altronde aspettare, ecco che il secondo trimestre del 2020 è stato veramente deleterio per l’economia italiana. Prima di tutto per colpa della pandemia, che ha dato la “stoccata” decisiva. Sia su base tendenziale che su quella congiunturale, ora l’economia tricolore è stata colpita da una flessione che si staglia ormai oltre il 10%.
Le rilevazioni che si riferiscono al mese di luglio, quelle preliminari per intenderci, svolte dall’istat avevano impressionato e non poco tutti gli addetti ai lavori. In quel caso la flessione congiunturale del Pil, in confronto al trimestre precedente, era pari al 12.4%.
Su base annua i numeri non sono assolutamente positivi, visto che rispetto al secondo trimestre del 2019, l’Italia ha fatto registrare una contrazione pari al 17.3%. Si tratta di dati veramente disastrosi, che hanno fatto un passo ulteriore indietro nell’ultima rilevazione che è stata pubblicata da parte dell’Inps.
Lo stesso istituto ha messo in evidenza come il calo del Pil nel secondo trimestre del 2020 deriva essenzialmente dalla congiuntura negativa portata dal Coronavirus e dal relativo lockdown. Le flessioni in termini congiunturali e tendenziali non erano mai state registrate dal 1995 ad oggi. È chiaro che la situazione è veramente drammatica, anche perché si tratta di dati e statistiche che mancavano da tantissimo tempo nell’economia italiana. C’è da dire che tantissimi Paesi sono stati messi in ginocchio da parte dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, e di conseguenza l’Italia non è certo l’unica nazione che deve affrontare una simile situazione. Il lockdown, inevitabile per contenere la pandemia, ha però chiaramente colpito duramente l’economia tricolore e servirà molto tempo prima di poter tornare a livelli accettabili per quelle che sembrano delle ferite decisamente profonde.