Le speranza del Mef finalmente trovano una solida realtà nel dato che è stato diffuso da parte dell’Istat, che riguarda il Pil italiano relativo al terzo trimestre dell’anno. Ebbene, la ripresa dell’economia durante la stagione estiva, anche se adesso pare solamente uno sbiadito ricordo in vista della seconda ondata di contagi, ha portato in dote qualcosa di molto positivo.
Pil italiano, si guarda con meno ansia alla revisione delle stime per il 2020
Infatti, la ripresa fatta registrare in estate ha offerto la possibilità, al Pil, di rimbalzare addirittura del 16,1% in confronto al trimestre precedente, che invece era terminato con un preoccupante -13%. Il dato, chiaramente, deve ancora essere letto con i crismi della provvisorietà, ma va ben oltre tutte le attese. In questo senso, permette al ministro Gualtieri di far fronte ad una nuova progressione negativa che sicuramente farà parte di questi ultimi mesi dell’anno, senza però tutto quel timore di dover modificare completamente le stime relative al 2020.
Si tratta di una tendenza che, tra l’altro, mette l’Italia in fila al resto del Vecchio Continente. In ogni caso, prendendo in considerazione i dati su base annua, ecco che in confronto al trimestre da giugno a settembre dello scorso anno, l’economia italiana ha subito un rallentamento pari al 4,7%.