Il vaccino contro il Coronavirus aprirà diverse prospettiva di crescita, ma per il momento è necessario rendersi conto che vi sono ancora rischi per l’economia dettati dall’emergenza e dalla necessità di instaurare nuovi lockdown in diversi paesi dell’Unione Europea.
Attenzione a rischi economia
E’ questo il succo del discorso di ciò che è stato espresso all’interno del bollettino della BCE: prospettive incoraggianti ma al contempo “gravi rischi per la salute pubblica e per le economie dell’area dell’euro e del resto del mondo“. La pandemia di Covid-19 continua ad avere il suo peso nel comparto lavorativo globale ed a “offuscare le prospettive economiche mondiali“.
In Europa è ormai avanti la seconda ondata della pandemia e una volta tratte le somme, l’intensificarsi di quelle che sono state le misure di contenimento da metà ottobre farà sicuramente registrare un calo importante nelle attività del quarto trimestre dell’anno appena concluso, sebbene in misura molto più bassa rispetto ai dati registrati nel secondo trimestre del 2020.
Secondo le stime eseguite dalla BCE, l’Italia, insieme alla Francia, alla Slovacchia e alla Spagna sarà lo stato che farà registrare i disavanzi più alti toccando percentuali superiori al 7,5% del Pil ma viene al contempo sottolineato che proprio in virtù di quella che è stata la violenta contrazione dell’economia in Europa, sarà necessario mantenere un orientamento di bilancio ambizioso e coordinato. Almeno, viene ribadito, fino a che la ripresa auspicata non dimostrerà di essere anche durevole.
Sostegno di bilancio necessario a livelli elevati
All’interno della nota emessa la BCE ha chiesto attenzione alla sostenibilità a medio termine a Belgio, Grecia, Spagna, Francia, Italia e Portogallo. Ed ha sottolineato:
“Il sostegno di bilancio dovrebbe tuttavia continuare a rimanere su livelli elevati e finché l’emergenza sanitaria persiste e la ripresa non è in grado di autoalimentarsi, sarà importante prorogare le misure temporanee al fine di scongiurare la possibilità di variazioni brusche e significative“.
Il Consiglio direttivo della Bce ha confermato ancora una volta di essere pronto a utilizzare tutti gli strumenti nelle proprie mani affinché “l’inflazione continui ad avvicinarsi stabilmente all’obiettivo“. E contemporaneamente rilancia a 1.850 miliardi di euro il piano di acquisti di debito per l’emergenza pandemica, esteso “almeno sino alla fine di marzo 2022“, e non solo: è stato confermato anche il potenziamento dei maxi-finanziamento Tltro-III per il credito all’economia.
Insomma, la BCE ha invitato alla prudenza e una gestione ben misurata dell’economia e degli aiuti, da parte degli Stati membri per ciò che concerne la salvaguardia dell’occupazione, fattore basilare per il raggiungimento di una ripresa solida e importante.