La Germania abbassa l’IVA fino al 7% a partire da luglio. Questo il post social che gira in queste ore, ma che a conti fatti rappresenta solo una bufala. Tutto nasce da un annuncio di giugno 2020. La Germania aveva annunciato un pacchetto di incentivi COVID-19 da 130 miliardi di euro che includeva una riduzione dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto standard dal 19% al 16% dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Anche l’aliquota IVA ridotta del 7% sarà ridotta al 5%. Questa misura costerà alla Germania 20 miliardi di euro.
La disinformazione nel dire che la Germania abbassa l’IVA al 7% da luglio
Le regole iniziali di attuazione del taglio dell’IVA in Germania sono state pubblicate a giugno 2020, dunque. Includevano una proposta di softlanding di 1 mese per le fatture B2B. Ciò significa che l’aliquota IVA più elevata del 19% può essere addebitata sulle fatture di vendita e quindi detratta come IVA a monte solo per luglio. Si applica solo alle forniture effettuate nel mese di luglio. Questa servitù non si applica alle fatture B2C.
La Germania aveva già accettato di ridurre l’aliquota IVA sui servizi di ristorazione e ristorazione tra il 1 luglio 2020 e il 30 giugno 2021. Inoltre, eravamo passati dall’aliquota IVA standard all’aliquota ridotta del 7% (5% per gli ultimi sei mesi del 2020 in il taglio sopra). Questo taglio temporaneo continuerà fino alla fine di giugno 2021.
Ad inizio giugno 2020 si faceva presente che nessuna normativa di attuazione fosse stata ancora pubblicata. Si prevedeva che il Consiglio dei Ministri la approvasse il 12 giugno. L’obiettivo è stimolare la domanda dei consumatori al termine della fase di lockdown della crisi. Il Paese è diretto verso la peggiore recessione degli ultimi 60 anni, con il PIL previsto in calo del 6,3%. Il paese ha 7 milioni di lavoratori in congedo. Altre misure nel pacchetto hanno incluso:
- Aiuto finanziario per i comuni
- Contributi per l’acquisto di auto elettriche
- Un taglio sui prezzi dell’elettricità privata per sostenere le energie rinnovabili
- Pacchetto di aiuti per l’ospitalità (caffè, ristoranti e bar)
Il pacchetto è costato130 miliardi di euro nel 2020/21, a carico dei governi federale e locale. Si aggiunge alle misure già annunciate per un valore stimato del 10% del PIL tedesco, compresi i piani di acquisto di azioni. Questo lo rende il pacchetto più grande d’Europa.
A prescindere da queste considerazioni, come riporta Bufale, va precisato che i post sui secondo cui la Germania abbassa l’IVA al 7% da luglio 2021 alimentino solo confusione ed un messaggio sbagliato, che a conti fatti non corrisponde alla realtà secondo quanto raccolto questo lunedì.