Stanno crescendo i crimini legati alle criptovalute: gli ultimi dati aggiornati

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I crimini legati alle criptovalute, secondo le ultime statistiche provenienti da questo mondo, a quanto pare stanno aumentando di quattro volte rispetto agli ultimi rilevamenti, mentre le controversie SEC legate alle criptovalute aumentano nel terzo trimestre del 2024. Dopo un inizio del 2024 relativamente lento, la Securities and Exchange Commission ha aumentato notevolmente il numero di reclami relativi alle criptovalute nel terzo trimestre (Q3) del 2024.

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Analizziamo meglio i trend sui i crimini legati alle criptovalute

Per essere precisi, Finbold Research ha scoperto che il numero di contenziosi relativi alle criptovalute registrati dalla SEC è quadruplicato tra il Q2 e il Q3, passando da 3 reclami a 12. Inoltre, settembre ha visto un particolare aumento dell’attività, poiché il mese ha visto più casi dell’intero Q1.

Da gennaio, la Commissione ha anche annunciato la conclusione di diversi casi di alto profilo. A marzo, ha rivelato di aver ottenuto una sentenza di inadempienza contro Sameer Ramani, un complice di insider trading dell’ex product manager di Coinbase (COIN). A metà settembre, la SEC ha anche rivelato di aver raggiunto un accordo con il revisore dei conti di FTX Prager Metis, accusato di grave negligenza tra febbraio 2021 e aprile 2022.

L’ente regolatore ha individuato come particolarmente dannoso il mancato rilevamento dei rischi derivanti dai legami tra l’exchange e Alameda Research. I casi correlati alle criptovalute coinvolgono un’ampia varietà di reati. I casi correlati alle criptovalute del 2024 presentano un’ampia varietà di presunti reati, con offerte e vendite di titoli non registrati che rimangono particolarmente comuni.

Inoltre, i truffatori hanno continuato a sfruttare la popolarità delle risorse digitali per sollecitare investimenti, spesso travisando la propria attività e, a volte, persino prendendo denaro per investimenti completamente fittizi.

Tuttavia, come ha sottolineato Andreja Stojanovic, coautore della ricerca: “Molte di queste non sono vere e proprie cause legali che prendono di mira il settore, poiché molte hanno coinvolto altri tipi di frode che hanno semplicemente sfruttato la popolarità e la reputazione delle criptovalute come veicoli di investimento redditizi, seppur rischiosi”.

In effetti, nonostante il numero non trascurabile di casi di asset digitali annunciati dalla SEC, essi costituiscono solo il 9,21% delle 228 denunce segnalate dalla Commissione. Insomma, tutte queste informazioni ci dicono che sia necessario prestare grande attenzione alle minacce digitali che possono entrare in gioco nel momento in cui si parla di criptovalute, come abbiamo avuto modo di constatare in modo molto chiaro nel corso del 2024 con le nuove tendendenze che hanno condizionato questo settore nel mondo.

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