Tante startup tecnologiche destinate a crescere in Africa

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Ci sono prospettive molto interessanti per tante startup tecnologiche in Africa. Con la digitalizzazione come fattore chiave per la crescita organica nei progetti greenfield in Africa, le startup tecnologiche sono ben posizionate per capitalizzare il desiderio di aziende più grandi e consolidate che vogliono entrare in varie tecnologie aziendali nella regione, secondo una ricerca condotta da GlobalData, un’azienda leader di dati e analisi.

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Svariate startup tecnologiche potrebbero crescere in Africa

Le recenti collaborazioni, tra cui l’accordo di Safaricom con la startup SaaS keniota tappi, l’azienda di sicurezza americana Unartificial Labs che sfrutta la startup tunisina Enova Robotics e la partnership tra l’azienda britannica di elaborazione dei pagamenti e l’azienda di inclusione finanziaria Paymentology che collabora con la startup fintech zambiana Union54, indicano questa tendenza.

Ismail Patel, analista senior, Enterprise Technology and Services presso GlobalData, afferma: “L’Africa rimane un mercato sensibile al prezzo non solo per i consumatori, ma anche per gli acquirenti aziendali. Ciò significa che l’abilitazione tecnologica oltre l’implementazione di costose infrastrutture fisiche sarà uno spazio occupato da fornitori più piccoli che sono sia meno costosi sia in cerca di costruire i propri profili nella regione”.

L’analisi di GlobalData rileva che l’Africa sta assistendo a una crescita esponenziale del numero di startup tecnologiche in ambito di sicurezza informatica, IoT, fintech, SaaS, API, analisi, blockchain e AI. L’attività di fusioni e acquisizioni (M&A) associata a queste startup è aumentata negli ultimi dieci anni e il numero di accordi contrattuali con le startup, sia all’interno dell’Africa che all’estero, è in crescita.

L’aspettativa è che questa espansione continuerà a crescere poiché c’è molto spazio per una crescita organica in settori chiave, tra cui comunità rurali e piccole e medie imprese (PMI), dove la digitalizzazione è un fattore abilitante primario per l’adozione di tecnologie di nuova generazione e per la spinta delle economie nazionali. Tuttavia, gli acquirenti chiave per queste startup rimarranno le grandi aziende africane che cercheranno di collaborare con loro o di portarle internamente tramite acquisizione.

Patel conclude: “Egitto, Sudafrica, Nigeria, Kenya e Tunisia sono emersi come capitali delle startup tecnologiche in tutta l’Africa. L’abilitazione tecnologica è alimentata da storie di successo di raccolta di capitali in tutti i settori, dal finanziamento tramite debito e sovvenzioni governative agli investimenti di capitale di rischio e di angelo, tutti incoraggianti le tendenze delle startup. A modo suo, la regione sta rispondendo al boom tecnologico globale”.

Dunque, vanno monitorate con attenzione le startup tecnologiche in Africa.

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