Napolitano spinge le borse

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 La rielezione di Giorgio Napolitano che nel discorso di apertura del suo secondo mandato ha bacchettato tutti i partiti presenti in Parlamento, ha dato respiro alle borse europee ed in particolar modo agli indici italiani.

Milano continua nel suo trend positivo dopo un piccolo  momento d’incertezza legato alle numerose “fumate nere” che hanno preceduto la rielezione di Napolitano.

L’Italia vista da fuori

Lo spread è sul piano inclinato ed ha aperto la seduta odierna 283 punti base. La cosa che comunque rasserena di più gli animi degli investitori è la flessione del differenziale tra BTp decennali e bund tedeschi che ha raggiunto i livelli minimi dal 2010.

La produzione tedesca rallenta

Il Ftse Mib ha registrato invece un aumento dello 0,71 per cento. Un timido segnale che andrebbe sostenuto, dicono molti analisti, dalla rapida definizione del governo. La presenza di Giorgio Napolitano al Quirinale, apre le porte ad un’accelerazione dei tempi. Gli investitori credono che tutto si risolverà nel giro di una settimana. 

Intanto, a livello europeo, le borse procedono in terreno positivo nonostante i dati sull’indice manifatturiero cinese siano deprimenti e nonostante sia ormai chiaro che anche la produzione industriale tedesca è entrata in una fase di flessione. L’indice della produzione industriale è direttamente collegato al prodotto interno lordo.

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