Enrico Letta è il vicesegretario del PD, è un uomo della sinistra e soprattutto è stato a lungo considerato il braccio destro di Pier Luigi Bersani. Per lui l’incarico offerto da Napolitano era quasi scontato e il giovane Letta si avvia adesso alla ricerca dei ministri che possano suggerire con il loro passato politico, un governo di larghe intese.
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Ma come hanno accolto all’estero la notizia della scelta di Enrico Letta? Nelle 24 precedenti alla definizione di Letta, c’è stato molto fermento e secondo tanti osservatori, alla fine, Napolitano ha scelto lui perché non è un tecnico ma un politico e quindi è più probabile che non scelga tecnici per la sua squadra di governo.
In più Letta sembra il garante di una stabilità politica necessaria all’Italia ma allo stesso modo riesce ad esprimere a pieno il clima post elettorale. In ultimo c’è da considerare che se non fosse stato scelto Letta è probabile che il governo sarebbe stato affidato a Giuliano Amato. Solo che mentre quest’ultimo ha la bellezza di 75 anni suonati, al contrario Letta di anni ne ha 47 e può avviare anche lo svecchiamento della classe politica.
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Le divisioni in Parlamento resteranno, questo è poco ma sicuro, eppure scegliere Letta, forse, è il primo passo verso un cambiamento del modo di fare politica.