L’andamento dei mercati finanziari, in questo periodo sembra andare in direzione contraria rispetto allo spread, tanto che i trend sono apparsi addirittura inspiegabili. Il fatto è che gli operatori sono sembrati molto tranquilli mentre a livello politico ha impensierito parecchio la situazione di stallo dell’Italia.
In realtà più di quello che accade nel Parlamento del nostro paese, gli operatori finanziari tengono d’occhio quel che accade a livello internazionale e la paura è che i prossimi trimestri del 2013 siano al di sotto delle aspettative degli investitori. Come risolvere la situazione? Attraverso alcune considerazioni.
La prima è che l’euro, senza il contributo dell’Italia, non potrebbe avere vita lunga, infatti diventerebbe insostenibile anche per gli altri paesi periferici che sono quelli più esposti alla crisi.
►L’evoluzione del cambio euro/dollaro
La moneta unica a livello valoriale, può essere considerata come la media delle valute nazionali. Dalla sua parte, l’euro, ha la BCE che si sta organizzando per reagire alla crisi ed evitare il contagio legato al crollo delle banche. In questo caso, infatti, l’euro diventerebbe assimilabile al marco tedesco.
La BCE, come ha detto anche Draghi, è pronta a fare qualsiasi cosa per l’euro. Oggi il suo intervento è più urgente che in passato visto che all’Italia, pedina fondamentale dell’Europa, non resta che crescere.