Il Coordinamento italiano motociclisti, noto anche con l’acronimo CIM, sta cercando di tutelare il più possibile i centauri del Belpaese offrendo loro delle assicurazioni maggiormente compatibili ed aderenti alla realtà del trasporto contemporaneo.
Infatti, in questi vent’anni, l’associazione ha lavorato molto anche sulla manutenzione delle strade coinvolgendo nell’operazione proprio i motociclisti. L’equivalenza tra una strada meno accidentata e la riduzione dei sinistri con moto coinvolte, è abbastanza scontata.
►Assicurazioni ad hoc per gli anziani
Sono stati proprio i motociclisti a segnalare i pericoli, per esempio i guard rail non sicuri o quelli più inclini ad “accogliere” gli incidentati. L’associazione CIM ha dunque lottato per la corretta manutenzione delle strade, ma si è accollata anche altre emergenze stradali. Per esempio ha rivendicato la mancanza di parcheggi adeguati e numerosi ad accogliere il popolo dei centauri, ha spiegato la pericolosità delle vernici che rendono scivoloso l’asfalto.
►Attenti alle compagnie assicurative false
Il CIM è stato anche portavoce dei diritti dei motociclisti ed ha fatto in modo che per ottenere la patente il percorso fosse più semplice. Quelle che potremmo definire “nuove richieste” sono andate di pari passo con la lotta per l’abbassamento delle polizze per le moto.
Oggi che le assicurazioni moto sono più numerose, con una riduzione dei sinistri, sarebbe possibile abbassare il costo dei premi.