La Grecia prima e Cipro poi, sono state costrette e ristrutturare il loro debito ma gli sforzi chiesti alla popolazione e al governo, potrebbero essere male assorbiti dai due paesi in questione e alla fine dei giochi sia l’uno che l’altro potrebbero lasciare l’euro.
L’abbandono della moneta unica, anche da parte di un paese periferico e in crisi, non è ben vista da nessuno. Si pensi soltanto che la Germania è molto esposta sulle banche cipriote e ha tutto l’interesse a mantere questo pseudo paradiso fiscale nell’orbita della moneta unica.
Il fatto che presto potrebbero uscire dall’euro, è stato vaticinato da Citigroup che avverte sulla possibilità di altre ricadute.
Citigroup ha spiegato che il passo falso di Atene e quello dell’isola stato, sono molto vicini poiché le speranze di una ripresa subitanea si stanno allontanando. La Grecia e Cipro permangono all’interno di un’aurea di crisi e per loro, lasciare l’euro, sarebbe praticamente auspicabile.
Citigroup spiega le sue previsioni in considerazione della recessione europea che durerà non solo per tutto il 2013 ma anche per tutto il 2014.
►Il modello giapponese di riferimento per la Grecia
Cipro in questo momento, aspetta gli aiuti definiti a livello europeo ma poi dovrà fare i conti con una ristrutturazione importante del debito sovrano che potrebbe minare la sua resistenza nella zona UE.