Il mutuo o finanziamento chirografario si distingue dal mutuo ipotecario perché il finanziamento ha come garanzia non l’ipoteca sulla casa ma un altro tipo di garanzia che i clienti negoziano con l’istituto di credito erogatore del finanziamento.
In una “puntata” precedente abbiamo visto le caratteristiche del Finanziamento chirografario ordinario variabile ed ora vediamo insieme lo stesso finanziamento a tasso fisso. Si tratta di un prodotto da rimborsare in breve o medio periodo e può sia assumere la forma di una fideiussione o essere più vicino ad una cessione del credito.
►Nel prestito conta l’affidabilità del richiedente
Il tasso fisso del finanziamento resta tale per tutto il periodo d’ammortamento e l’importo delle singole rate è elevato. Il tasso fisso è consigliabile per chi non crede che i tassi del mercato possano in qualche modo ridursi o per chi a livello personale non se la sente di affrontare un tale rischio.
Il tasso fisso è sicuramente consigliabile per chi non vuole avere sorprese nel corso del tempo e quindi vuole essere sicuro che tutte le rate siano sempre identiche.
La Tercas fa un esempio di finanziamento spiegando i costi di un prestito chirografario di 10.000 euro da rimborsare in 5 anni o meglio in 60 rate. Il TAEG proposto è del 13,60 per cento. Non è previsto che possano accedere al prodotto le imprese, le società commerciali, le ditte individuali e i professionisti.