In una intervista rilasciata a “Repubblica”, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al futuro piano dal Governo Letta per il rilancio dell’ occupazione giovanile.
Secondo la Camusso l’ Italia si trova al momento in una situazione del tutto particolare, una situazione che in passato non si era mai verificata. Il Paese esce, infatti, da cinque anni consecutivi di recessione, e dunque, in queste condizioni, la priorità del Governo non dovrebbe essere tanto quella di limitare, come annunciato, i vincoli dei contratti a tempo determinato, ma quella di garantire ai lavoratori una maggiore quantità di ammortizzatori sociali.
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La ripresa dell’ occupazione è certo un problema successivo, ma per far ripartire le assunzioni sono allora necessari numerosi e maggiori investimenti: in un paese in recessione, infatti, il lavoro va creato, è ciò potrebbe essere certo favorito da una fiscalità più vantaggiosa per chi assume. Anche se, anche i questo caso, non si dovrebbe proporre degli sgravi a pioggia, che sarebbero risolutivi solo per un tempo limitato.
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Quanto al fenomeno degli stage, poi, il segretario aggiunge che nei contratti formativi deve rimanere sempre prioritaria una ottica di stabilizzazione del contratto di lavoro e non l’ idea di far lavorare il personale a costo zero.