La borsa di Milano si è ripresa bene rispetto a quanto visto all’inizio della settimana, paralizzata dall’annuncio delle dimissioni di Mario Monti. Il mercato azionario nostrano, infatti, ha concluso ieri una giornata di rialzo. Il miglioramento si lega alla flessione dello spread che è arrivato a quota 330 punti.
Il calo del differenziale si deve al risultato dell’asta Bot ma adesso si aspetta la decisione della Fed riguardo l’acquisto di altri bond utili a sostenere l’economia del Vecchio Continente.
Nel frattempo è proprio la borsa di Milano a guidare la sessione di rialzi condivisa dagli altri mercati europei. Milano guadagna l’1,15 per cento. Vanno bene anche Madrid, Londra e Francoforte che chiudono rispettivamente con +0,83, +0,32 e +0,33 per cento.
L’attesa della decisione della Federal Reserve ha un effetto positivo anche sulla borsa di Wall Street dove il Dow Jones chiude sopra il livello di parità. Peccato che i rialzi siano bloccati dal fatto che sul fiscal cliff la politica a stelle e strisce non riesca ad andare avanti.
Nella nostra borsa, invece, che come abbiamo visto ha chiuso in positivo, sono in rialzo i titoli bancari, guadagnano terreno anche Mediaset e Impregilo Ord, nonché Telecom Italia. Perdono quota, invece, le azioni Parmalat a causa degli avvisi di garanzia inoltrati ad alcuni manager in relazione all’acquisizione di Lactalis.