Il prossimo 29 Maggio sarà, probabilmente, per l’ Italia, giorno di risanamento: la Commissione Europea sembra infatti ormai favorevole ad approvare gli sforzi compiuti dal nostro Paese per l’ uscita dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo e per la riammissione formale tra le nazioni europee “virtuose”.
> Verso la chiusura della procedura di infrazione per deficit eccessivo
Come controparte, tuttavia, ci saranno per l’ Italia da sostenere sei raccomandazioni, sei nuove misure economiche e politiche da mettere in atto per conservare la posizione faticosamente raggiunta. Tra i provvedimenti presenti nella bozza della Commissione vi sono, ad esempio:
> Squinzi pessimista sull’Italia
- il proseguimento dell’ opera di consolidamento dei conti pubblici
- l’ ottimizzazione dei meccanismi della macchina burocratica statale,cioè della Pubblica Amministrazione
- la riforma del sistema bancario in vista di una sua migliore efficienza
- l’ introduzione di maggiore flessibilità nel mondo del lavoro, sulla strada già tracciata dalla riforma Fornero
- il rilancio dei progetti formativi del mondo professionale, in modo da riavvicinare lavoratori e imprese
- la riduzione delle pressione fiscale sul settore produttivo italiano e sul costo del lavoro, in modo da attribuire una maggiore competitività al mondo dei servizi.
La chiusura della procedure europea, quindi, significherà per l’ esecutivo anche l’ apertura di una lunga stagione di impegno sulle riforme strutturali del Paese e sui negoziati con l’ Europa.