Sulla base di una manovra finanziaria approvata nell’ estate del 2011 dall’ allora Ministro dell’ Economia Giulio Tremonti, a partire dal 1 gennaio 2014 i ticket sanitari dovrebbero subire un forte rincaro.
> La crisi mette in ginocchio la Sanità
Ma il Governo Letta sembra essere intenzionato, per diversi motivi, ad evitare che questo accada. Sono di questo stesso parere, infatti, sia il premier Enrico Letta, che si è impegnato ad eliminare lo scatto delle tariffe, sia i Ministri Lorenzin, alla Salute e Saccomanni, al Ministero dell’ Economia e delle Finanze.
> Nessun aumento per i ticket sanitari?
Condizione necessaria affinché ciò non avvenga, tuttavia, sembra essere, come sempre, il reperimento delle necessarie coperture. Per evitare che il prezzo dei ticket sanitari aumenti in tutta Italia, infatti, sono necessari all’ incirca 2 miliardi di euro, che dunque eviterebbero alle famiglie italiane un aggravio di altri 350 euro sul bilancio familiare per le spese sanitarie.
Un’ ipotesi circolata in questi giorni prevede quindi di usare come risorse i risparmi di spesa realizzati nel corso del 2012, come indicato nel Documento di programmazione economica e finanziaria 2013. Ancora cauta, tuttavia, in merito a prese di posizioni ufficiali Beatrice Lorenzin, che ha colto l’ occasione per ricordare invece i lavori in corso dell’ esecutivo sul Patto per la salute con le Regioni, che hanno accolto con favore la notizia del probabile blocco degli aumenti.