La Guardia di Finanza si è impegnata molto nella ricerca degli evasori fiscali e da gennaio a novembre ha messo alle strette esercizi commerciali e piccoli artigiani, scoprendo che uno scontrino su tre resta sempre nascosto al fisco. La situazione cambia molto nello Stivale, da nord a sud.
Al sud, per esempio, lo scontrino fiscale è rilasciato soltanto nel 50 per cento dei casi, tanto che la Guardia di Finanza ha disposto la sospensione di oltre 5 mila attività proprio per non aver rispettato la legge sugli scontrini.
Molti commercianti non fanno scontrini e ricevute ma il tema è stato così portato in primo piano anche dai mezzi di comunicazione che sono cresciute in modo esponenziale anche le chiamate al 117 della Guardia di Finanza.
Soltanto nel mese di dicembre, le notizie relative a truffe portate alla luce, mostra un giro d’affari enorme. Le notizie delle Fiamme Gialle raccontano ad esempio la storia del ristorante in provincia di Palermo che offriva ottimi piatti della cucina tipica siciliana ma al fisco era in grado di dichiarare soltanto un euro di utile.
Più articolata e truffaldina la storia dei reati fallimentari e fiscali portata allo scoperto dai nuclei operativi della Guardia di Finanza di Frosinone. Si parla di distrazioni di beni aziendali pari a 800 mila euro oppure frodi al fisco per un totale di 600 mila euro.