La Cina non è più un terreno d’investimento privilegiato per chi vuole far fruttare i propri capitali, infatti, secondo gli analisti di JP Morgan è bene cambiare continente e spostarsi dall’Asia all’Africa. Insomma è arrivato un invito palese a guardarsi intorno in questo periodo che potremmo definire di gran cambiamento.
Il Fondo Monetario Internazionale – come abbiamo avuto già modo di dire – qualche giorno fa ha abbassato le previsioni di crescita della Cina dall’8 al 7,75 per cento. Una flessione quasi impercettibile in termini percentuali che però getta qualche ombra sull’andamento futuro dell’economia di Pechino.
►Pronta una banca mondiale per gestire l’ascesa
Per questo motivo molti banchieri internazionali hanno deciso di sondare altri terreni d’investimento e sono arrivati alla conclusione che si possono trarre molti benefici dai mercati dell’area sub-sahariana. I primi ad interessarsi al business africano sono stati gli analisti di Jp Morgan, ma alla definizione di queste opportunità ha contribuito anche la ICBC.
►Morgan Stanley e gli investimenti del 2013
Un discorso analogo è stato fatto anche dalla Standard Chartered che ha definito il mercato africano come un mercato in forte espansione, visto che a livello politico la governance sta migliorando e la stabilità dei governi aumenta di giorno in giorno.
Come nel caso dell’Europa, sarà sufficiente consolidare i traguardi politici per poi arrivare alla stabilità economica.