L’emendamento alla Legge di Stabilità rilasciato di recente dal Governo ha fatto si che la prima rata della nuova tassa sui rifiuti, la Tares, dovrà essere pagata ad aprile 2013 e non più a gennaio del prossimo anno. Nello specifico la Tares è il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi.
La decisione è stata presa dal Governo, è in qualche modo si tratta anche un modo per far ‘respirare’ un po’ di più gli italiani (e le loro tasche), recentemente reduci del salasso IMU. Dopo il pagamento dell’Imu, la cui scadenza era il 17 dicembre, pagare anche la Tares a gennaio sarebbe stato un brutto colpo.
Il Governo ha dunque richiesto lo slittamento della Tares, così da far stare più tranquilli per un po’ i contribuenti del Nostro Paese. Ciò non toglie che costoro ad aprile dovranno fare i conti con un’imposta molto salata, per la quale si prevede un gettito di quasi un miliardo ogni anno, che entrerà nelle casse dello Stato.
Ricordiamo che la Tares prenderà il posto di Tarsu e Tia. Le due imposte, chiamate con due nomi diversi in base al tipo di prelievo effettuato dagli stessi Comuni, vanno in ‘pensione’.
La nuova tassa sui rifiuti è dilazionata in 4 rate, ma si potrà pagare in una unica soluzione nel mese di giugno del 2013, secondo quanto disposto dal Governo in seguito alla presentazione dell’emendamento alla Legge di Stabilità. La Tares è destinata ai cittadinini, nonché ai proprietari di immobili. In particolar modo è destinata a quei cittadini che (come dice l’emendamento) “Occupano o detengono locali oppure aree scoperte”.
Rispetto a Tarsu e Tia, l’importo della Tares sarà maggiorato.