La data del 1 Luglio 2013 si avvicina a grandi passi, così, una volta che la questione Imu è passata ad una fase di discussione successiva, si fa sempre più urgente per il Governo la necessità di affrontare e di risolvere la questione dell’ Iva.
> Iva: in ballo c’è il rinvio a tre mesi dell’aumento al 22%
Per il primo luglio prossimo, infatti, lo ricordiamo, è previsto l’ aumento dell’ aliquota Iva di un punto percentuale, cioè dall’ attuale 21% al futuro 22%. Il Ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato è tornato, dunque, in questi giorni sulla questione.
> Aumento IVA verso il rinvio a dicembre
Il Ministro ha precisato, infatti, che, anche se l’ aumento andrebbe scongiurato, non sarà facile per lo Stato reperire le necessarie coperture, pur pensando ad eventuali tagli alla spesa.
L’ eliminazione del provvedimento, infatti, costerebbe al Governo circa 4 miliardi, miliardi che a quel punto non entrerebbero più nelle casse dello Stato. Le uniche due strade possibili in questo senso sarebbero allora costituite dall’ operazione di un taglio netto agli sprechi e dall’ attuazione di una migliore lotta all’ evasione fiscale. Due soluzioni, tuttavia, non proprio a termine immediato.
L’ altra possibilità aperta, invece, sarebbe quella di concedere un rinvio, la cui fattibilità appare maggiormente possibile, al momento, di una cancellazione totale. Il Governo, così, sembra orientato per questa seconda soluzione.