Piccole e medie imprese sono state uno dei principali soggetti di attenzione per il Governo durante la stesura del Decreto del fare.
Sostrato economico fondamentale del paese, al momento schiacciate dalla crisi e dalla pressione fiscale, se la bozza del decreto non subirà modifiche durante il Consiglio dei Ministri che si sta svolgendo in queste ore, potranno beneficiare di importanti novità.
Vediamo quali sono.
Coperture previste dal fondo di garanzia Pmi
Le piccole e medie imprese che vantano dei crediti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni potranno accedere ad una copertura da parte del Fondo di Garanzia estesa all’80% nel caso di prestiti a medio e lungo termine.
Ruolo rinnovato per la Cassa Depositi e Prestiti
La Cassa Depositi e Prestiti sarà posta come intermediario di garanzia per le banche che vogliano concedere alle imprese prestiti e finanziamenti alle imprese a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari e impianti. I prestiti dovranno essere concessi entro il 2016.
Definanziamento delle grandi opere
La bozza del decreto del fare prevede anche uno stop dei finanziamenti delle grandi opere come la Tav Torino-Lione, il Terzo valico Milano-Genova e il Ponte sullo Stretto di Messina.
I due miliardi complessivi che si risparmieranno andranno per opere già cantierate o cantierabili.