Sebbene gli ultimi dati registrati dalla Covip, la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, parlino di una generale sospensione dei versamenti da parte dei titolari dei fondi di previdenza complementare, i risultati per coloro che hanno continuato a versare sono stati senza dubbio positivi.
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Questi prodotti finanziari sono oggi interessati da un trend favorevole, infatti, che li ha portati ad essere preferiti e scelti dai lavoratori, con una netta preferenza dei prodotti Pip che hanno subito un incremento del 22,4%.
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Ma buoni risultati si sono potuti registrare anche sotto il profilo del rendimento degli stessi: mentre infatti il TFR ha subito una rivalutazione solo del 2,9%, i fondi di categoria hanno fatto registrare un interesse dell’ 8,2% e i fondi aperti del 9,1%.
Per questo e per altri motivi oggi molti consulenti finanziari ed esperti del settore sono inclini a consigliare questi prodotti almeno per tre ordini di motivi:
- perché è possibile destinare il TFR verso questi fondi, che hanno una maggiore duttilità e godono di una tassazione più favorevole
- perché godono di maggiore flessibilità in caso di richieste di anticipo, sia per quantità che per motivazioni
- perché danno accesso a rendimenti più elevati.