Nei giorni passati il Presidente cipriota Nicos Anastasiades aveva inviato una lettera ai leader politici dell’ Eurozona e al Fondo Monetario Internazionale – FMI – con la richiesta di modificare il piano da 10 miliardi di euro previsto da Bruxelles per il salvataggio di Cipro.
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Il quotidiano londinese Financial Times, che ha riportato la notizia, ha addotto come causa il fatto che la debole economia del Paese non riesce a fare fronte alle dure condizioni imposte dal piano per l’ ottenimento degli aiuti internazionali.
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Secondo il presidente Anastasiades, infatti, misure come il prelievo forzoso sui conti superiori ai 100 mila euro e le operazioni di ristrutturazione delle due maggiori banche del Paese hanno aggravato la già delicata situazione dell’ economia nazionale, distruggendo l’ attività di numerose società lì operanti, innescando processi recessivi e creando disoccupazione e instabilità finanziaria.
Da Bruxelles, tuttavia, è arrivata pronta la risposta dei leader dell’ Eurozona, che attraverso una serie di comunicati diffusi in questi giorni dalla Reuters, hanno fatto sapere di non essere intenzionati a rivedere o a modificare il piano di salvataggio previsto per Cipro dopo una lunga serie di negoziati all’ incirca due mesi fa.