Le banche, in questo momento, sono sotto il tiro della finanza, dell’economia e della politica perché è stato visto che nonostante gli interventi degli istituti centrali e dei vari stati a favore delle banche, continuano ad esistere dei problemi strutturali.
►Anche Intrade colpito dallo scandalo
I ministri delle Finanze dei paesi dell’Unione Europea si sono dunque riuniti per discutere dell’opportunità di un fallimento ordinato degli istituti di credito ma i negoziati, durati ben 18 ore, non hanno portato ad alcuna conclusione.
Le posizioni dei vari rappresentati sono rimaste antitetiche e quindi è stato rinviato tutto a mercoledì. Secondo Moscovici, l’incontro non è da ritenere vano poiché è stata percorso comunque il 90 per cento della strada che dovrà condurre ad una conclusione unitaria.
►Il ministro delle finanze tedesco contro Cipro
Il meccanismo del fallimento ordinato delle banche è difficile da definire e perfino i ministri preposti al controllo delle finanze pubbliche, non sono riusciti ad avere una visione unica sul regolamento da attuare. Il vertice del Lussermburgo di mercoledì dovrebbe essere definito.
Si cerca in pratica di trovare una strategia univoca per liquidare le banche che in un periodo di crisi possono trovarsi in difficoltà, al fine di non gravare sui contribuenti. Secondo Pierre Moscovici, mancano ancora pochissimi questioni da risolvere.