Le commissioni Industria e Finanze del Senato hanno approvato in questi giorni un emendamento che andrà a modificare in parte il raggio d’azione del precedente decreto sugli incentivi per le ristrutturazioni edilizie e l’ efficienza energetica.
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La novità è che d’ ora in avanti potranno beneficiare delle detrazioni previste dal decreto anche gli elettrodomestici, che sono stati quindi inseriti tra le spese legittimamente scaricabili dall’ Irpef fino ad un massimo di 10 mila euro. Fino ad oggi, infatti, il testo del decreto non prevedeva questa agevolazione, ma ammetteva le detrazioni – sempre alle stesse condizioni – solo per l’ acquisto di mobili.
> Come ottenere gli incentivi statali per l’acquisto di elettrodomestici
In sostanza, dunque, l’ emendamento non va a modificare il budget complessivo previsto dal decreto, né il tetto massimo delle spese detraibili, ma va ad agire solo sulle categorie di beni che possono godere dell’ agevolazione. Ricapitolando, dunque, la proroga relativa all’ ecobonus 2013, varata a fine maggio dal Consiglio dei Ministri, varrà anche per gli elettrodomestici, e sarà accessibile a privati cittadini e a condomini fino al 31 dicembre 2013, termine ultimo – per il momento – entro il quale si potrà beneficiare di quel bonus passato dal precedente 55% all ‘attuale 65%.