Dopo i successi conseguiti nell’ ambito del Consiglio d’ Europa dei giorni scorsi, il Governo Letta sembra pronto per aprire una seconda fase del suo operato, che sarà contraddistinta da una particolare attenzione alla messa in opera di riforme strutturali.
Di riforme strutturali si appresta infatti a parlare mercoledì prossimo alla Camera il Ministro dell’ Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni, una volta che il campo delle attese è stato sgomberato dai problemi più urgenti rappresentati dall’ Imu, dall’ Iva e dalla Tares.
> Per Saccomanni la priorità è il risanamento
Ci saranno quindi al più presto nuove linee guida per la politica economica del Governo, fatte soprattutto di tagli alla spesa, che serviranno ad ammortizzare il mancato aumento dell’ aliquota dell’ Iva rinviato al primo di ottobre, e di misure che prevedono l’ abbassamento del costo del lavoro.
E il Ministro dell’ Economia ha già parlato di cifre: servirà trovare all’ incirca 200 miliardi attraverso una ulteriore opera di spending review, che questa volta andrà a revisionare i capitoli costituiti dalle spese sanitarie, dalla delega fiscale e dagli incentivi alle imprese.
Solo in questo modo si potranno evitare gli ulteriori aumenti dell’ Iva, dell’ Imu e degli stessi ticket sanitari che sarebbero previsti da gennaio 2014.